La comunicazione visiva è diventata un elemento chiave per le scuole, soprattutto con l’avvento dei social media e l’utilizzo da parte della scuola per coinvolgere e attrarre i propri utenti.
Tuttavia, quando si tratta di pubblicare immagini di studenti, è essenziale seguire alcune linee guida per garantire la tutela della privacy e il rispetto delle normative vigenti.
Seguendo queste semplici indicazioni, le scuole possono utilizzare le immagini per documentare e promuovere le loro attività in modo sicuro ed etico.
Chiedi indicazioni al Responsabile della Protezione dei Dati (RPD / DPO)
Il Responsabile della Protezione dei Dati (RPD) o Data Protection Officer (DPO) può fornire indicazioni precise e aggiornate per garantire il rispetto delle leggi sulla privacy e proteggere i diritti degli studenti. È utile un confronto preliminare sugli obiettivi di comunicazione, sulla tipologia di immagini e sui canali che si vogliono utilizzare per verificare insieme conformità e tipologia di consenso da richiedere ai genitori o ai tutori legali.
Ottieni il consenso informato
Prima di pubblicare qualsiasi immagine o video di studenti, è cruciale ottenere un consenso informato e scritto dai genitori o dai tutori legali.
Questo consenso, richiesto di solito al momento dell’iscrizione, deve essere chiaro, specifico e deve indicare come e dove le immagini saranno utilizzate.
Per esempio, nel caso di utilizzo di immagini per una campagna promozionale della scuola è bene richiedere un consenso specifico ad hoc.
Secondo il vademecum 2023 “La scuola a prova di privacy” del Garante per la protezione dei dati personali, la pubblicazione delle immagini deve avvenire nel pieno rispetto della privacy dei minori, con particolare attenzione al consenso informato.
Fornisci una informativa chiara e trasparente
È fondamentale fornire una specifica informativa ai genitori prima della raccolta e pubblicazione delle immagini. Questa informativa deve spiegare chiaramente le modalità e finalità di utilizzo delle immagini degli studenti. La trasparenza è un pilastro fondamentale per costruire un rapporto di fiducia con le famiglie e garantire la conformità normativa.
Dai il diritto alla revoca del consenso in qualsiasi momento
I genitori devono essere informati che possono revocare il consenso in qualsiasi momento. Le scuole devono fornire istruzioni chiare su come richiedere la rimozione delle immagini pubblicate. Questo diritto alla revoca è essenziale per garantire che i genitori mantengano il controllo sull’uso delle immagini dei loro figli.
Rispetta i principi di necessità e minimizzazione
Le scuole devono adottare un approccio prudente e rispettare i principi di necessità e minimizzazione dei dati. Ciò significa che solo le immagini strettamente necessarie per documentare le attività scolastiche devono essere pubblicate.
Inoltre, è bene evitare le immagini identificative dei minori, come la foto di un bambino con il grembiule con il nome ricamato sopra o seduto in un banco che indica il suo nome.
Per le scuole che vogliono adottare una linea estremamente prudente ma non rinunciare ad utilizzare immagini dei protagonisti della scuola, alcuni accorgimenti utili possono essere:
- Avere sempre in mente chi sono gli studenti di cui non si ha il consenso prima di fare foto e video “d’insieme”.
- Utilizzare immagini di gruppo o scattate da lontano per ridurre il rischio di identificazione diretta dei minori.
- Preferire inquadrature di dettaglio sulle attività, che mostrino solo le mani, o i piedi, o le persone di spalle o dall’alto.
Per ulteriori informazioni e per approfondire le normative sulla privacy in ambito scolastico, vi invito a consultare il vademecum “La scuola a prova di privacy” del Garante per la protezione dei dati personali al link https://www.garanteprivacy.it/temi/scuola
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