Cosa può dire alla scuola il report Digital 2020

la comunicazione online nelle scuole

E’ uscito qualche giorno fa il “Report Digital 2020” di We are Social in collaborazione con Hootsuite: strumento utilissimo per comprendere i comportamenti degli utenti online e le tendenze del mondo digitale. 

Un’analisi approfondita molto interessante anche per chi si occupa di comunicazione e marketing nelle scuole, perché dimostra come il pubblico a cui indirizziamo la comunicazione sia sempre più digital, soprattutto attraverso l’utilizzo del mobile, e sempre più presente e attivo sui social. 

Ecco alcuni dati relativi all’analisi del Digital in Italia nel 2019 che possono essere utili per comprendere meglio gli strumenti essenziali per comunicare in maniera efficace ed efficiente.

Ad oggi sono quasi 50 milioni gli Italiani connessi a Internet quotidianamente

per un tempo medio giornaliero pari a 6 ore 

Il 92% degli utenti accede a internet direttamente da mobile per chattare, andare sui social, fare ricerche sulle mappe, guardare video, fare shopping, ascoltare musica. 

Se ce n’era ancora bisogno, questo dato conferma l’importanza dell’approccio “mobile first”, ossia di avere siti web e contenuti pensati e creati per essere fruiti principalmente da telefono. 

Per le scuole questo vuol dire quindi che dovranno essere implementati siti con layout leggeri e navigazioni semplici, inseriti i sottotitoli nei video su YouTube e sui social per rendere possibile la fruizione anche da telefono in modalità “silenziosa”. E ancora, attivate le schede delle scuole su Google Local Business per farsi trovare più facilmente da chi fa le ricerche tramite le mappe. 

35 milioni di persone utilizzano regolarmente i social network trascorrendovi quotidianamente 1 ora e 57 minuti.

E il 98% lo fa da mobile. 

Nella classifica delle piattaforme social più utilizzate Facebook regge la crescita di Instagram, piattaforma che ha registrato la miglior crescita con un +9% dallo scorso anno arrivando al 64% contro l’80% di FB. Buona anche la crescita di LinkedIn che arriva al 31%, un social poco usato dalle scuole ma con grosse potenzialità a livello di recruiting e di campagne sugli ex alunni.

Quanto al fenomeno TikTok, da tenere d’occhio per la sua popolarità tra gli studenti, è entrato in classifica con un 11% di adozione ma il dato potrebbe non corrispondere alla reale diffusione tra i giovanissimi in quanto il report prende in considerazione solo gli utenti internet tra i 16 e i 64 anni.

I brand stanno iniziando a pianificare la presenza su questo social per raggiungere il target giovanissimo. E le scuole? TikTok può essere un canale utile per comunicare direttamente con studenti attuali e potenziali? E’ ancora troppo presto dirlo ma stiamo a vedere come si muoveranno i brand.

Ad oggi i ragazzi di medie e superiori sono quasi esclusivamente su Instagram e sono già tante le scuole che hanno iniziato a lavorare su questo social per parlare con loro e coinvolgerli, anche con progetti che vedono la creazione dei contenuti da parte degli studenti stessi.

Per quanto riguarda Facebook (ma anche Instagram) è da tenere presente che il 60% degli utenti sono uomini e donne tra i 25 e i 54 anni quindi assolutamente in target rispetto agli interlocutori principali della scuola (genitori, docenti, ex alunni).

Se utilizzati dentro una strategia integrata attraverso un piano di comunicazione ben programmato, i social network sono quindi un’occasione facile ed efficace per raccontare la vita della scuola, creare una community intorno ad essa, generare passaparola virtuale utile a raggiungere nuove persone e quindi a promuovere eventi, open day, iscrizioni, campagne fundraising.  

Occorre però definire una corretta strategia di presenza e contenuti in base al target e agli obiettivi che si vogliono raggiungere avendo ben in mente le differenti caratteristiche e funzionalità di ciascuno e le risorse che la scuola può mettere in campo per seguirli in maniera puntuale.

Il Report Digital 2020 è utile anche per vedere quali saranno i trend del digitale nel prossimo futuro come i sistemi di ricerca vocale anche attraverso strumenti come gli Home Assistant.

Dopo essere sbarcata su internet e poi sui social, cosa deve fare ora la scuola per farsi trovare pronta per comunicare attraverso queste nuove tecnologie? 

Contattami se vuoi approfondire l’argomento!

PS: trovi la versione integrale del Digital Report 2020 in Italia QUI

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